Che la nostra casa sia grande o piccolina, classica o moderna, diamo libero sfogo alla creatività perché è arrivato il momento di addobbare l’Albero di Natale.
Le Origini
Le piante hanno sempre avuto nel corso della storia il ruolo simbolico dell’ “offerta di pace“; basti pensare al ramoscello d’ulivo nella tradizione cristiana.
Ad esempio, i Celti consideravano l’abete, in quanto pianta sempreverde, simbolo di vita e usavano farne dono come portafortuna.
Invece, i vichinghi consideravano l’abete rosso portatore di poteri magici, e ne tenevano in casa dei ramoscelli decorati con nastri e frutta secca.
La Storia dell’albero di Natale
Ma chi è stato il primo ad aver avuto l’idea di decorare un albero per festeggiare il Natale?Nella città di Riga in Lettonia, c’è una targa che proclama che il “primo albero di Capodanno” addobbato proprio lì, nel lontano 1510. Altre fonti, invece, ne fanno risalire la nascita in Svizzera.
Abbiamo nota del primo albero addobbato all’interno di una casa, nel 1611 in Germania, su idea della Duchessa di Brieg, la quale avendo arredato per le feste di Natale tutto il suo castello, per riempire un angolo rimasto vuoto, ordinò di trapiantare un abete in vaso e posizionarlo nel salone a scopo decorativo.
La tradizione dell’albero di Natale fu per molti anni confinata nelle regioni a nord del Reno, perché i cattolici rimanevano diffidenti verso questo costume tipicamente protestante, ma nel XIX secolo l’usanza iniziò a diffondersi in tutta Europa.
L’albero di Natale apparve a Vienna nel 1816 grazie alla principessa von Nassau-Weilburg, ed in Francia nel 1840 grazie alla duchessa di Orléans. L’albero di Natale arrivò in Italia per volontà della regina Margherita di Savoia e diventò subito un must che prese piede rapidamente in tutto lo stivale.
Nei primi anni del ‘900 la produzione e commercializzazione degli alberi di Natale è divenuta tale da assumere importante rilievo economico in molte zone del mondo. In particolare negli Stati Uniti l’aspetto consumistico dell’abete natalizio ha portato allo sviluppo di aziende specializzate nella coltivazione.
La Star del Natale
La prestigiosa rivista Forbes nel 2020 ha messo nell’elenco dei 21 alberi di Natale più belli, ben 3 location italiane:
- l’outsider; l’albero di Ruvo di Puglia ha sorpreso per il connubio tra arte e tradizione. L’installazione di 18 metri di altezza composta da parti di luminarie tradizionali pugliesi è stata costruita con l’intento di ritrovare in un’unica piazza quella festa che nella tradizione natalizia, avrebbe dovuto invadere con luci, musica e colori i vicoli e strade e alla quale molte città hanno dovuto rinunciare a causa della pandemia;
- la speranza; su iniziativa di Papa Karol Wojtyła, dal 1982, Piazza San Pietro in Roma ospita un maestoso albero illuminato. Quest’anno l’abete selezionato, alto ben 28 metri, arriverà dalle Dolomiti – Gestione Forestale Sostenibile del Gruppo Territoriale Pefc Trentino, a garanzia della sostenibilità della tradizione nel rispetto del patrimonio forestale;
- il glamour; da diversi anni la galleria Vittorio Emanuele a Milano ospita l’albero firmato Swarowski; decorato con luci e cristalli, il “Tree of Light” lo scorso anno era illuminato da 36.000 luci e 200 cristalli; quest’anno protagonista l’allegria con le decorazioni a tema Gingerbread e un nome evocativo, “Tree of Wonder“.
La scelta dell’Albero da tenere in casa
Se si vuole un albero tradizionale e contemporaneamente fare una scelta green, è meglio optare per l’abete vero. Si tratta di piante cresciute in vivaio, che se hanno radici forti possono essere trapiantate in giardino.
Purtroppo gli alberi sintetici sono costruiti in materiale non riciclabile e non sono proprio “green“, ma è anche vero che possono essere utilizzati per molti anni.
Questione di stile
Albero decorato a tema, multicolor, con palline, peluche o cioccolata; qual è il vostro?
L’albero della tradizione richiama i colori del Natale rosso e verde, ma anche optare per il bianco, con un tocco di neve ,aiuterà a calarvi ancor di più in atmosfera.
Chi ha dei bambini potrà farli sbizzarrire con tanti colori, palline di forme diverse, pupazzetti e qualche dolcetto sfizioso come cioccolatini e bastoncini di zucchero.
E per chi non rinuncia all’eleganza da diversi anni sono di moda le decorazioni shabby; potete riempire il vostro abete di fiocchetti, nastrini e gingilli in legno.
E per gli avventurieri del design
Se non siete dei tradizionalisti e vi piace creare, potete inventare il vostro albero di Natale alternativo. Un quadro con albero a rilievo, fatto con le luci o costruito con cassette di legno.
Curiosando su internet potrete trovate tanti spunti per dare libero sfogo alla vostra fantasia.
In Conclusione
Ah, anche quest’anno il Natale è vicino. E tu che albero di Natale hai deciso di addobbare quest’anno? Andrai sul tradizionale, sul design, oppure sceglierai un abete vero?
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